venerdì 18 giugno 2010

post hoc, ergo propter hoc

sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.
sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.
sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.
sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.
sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.
sono di buon umore.
le mie due serie preferite del momento sono Glee e Big bang Theory.

sabato 23 gennaio 2010

statuto dei diritti e dei doveri degli sceneggiatori (e simili)

poco per volta,
ora ne ho uno e uno.

DIRITTI
- uno sceneggiatore ha il diritto di scrivere a casa propria. per il bene di tutti.

DOVERI
- uno sceneggiatore ha il dovere di vedere (da un certo punto in poi, di rivedere) almeno un film di Billy Wilder a settimana. e sospirare.


lunedì 30 novembre 2009

Abbiamo un problema


Es.

giovedì 2 luglio 2009

Chi non parte, in verità, in nessun posto arriverà


Film e telefilm, lui sta in un sacco di cose che mi piacciono assai. Ed era vecchiarello, quindi se quando è morto era magro e non aveva capelli non c'è niente di strano.
E niente, l'ho letto e mi è dispiaciuto.

mercoledì 24 giugno 2009

Poi il resto viene sempre da sé

Sembra di dover fare delle cose oggi. Tutto quello che non si è fatto e si è solo pensato. Telefonare, immaginare storie, correre dietro a qualcuno urlando il suo nome, cucinare un’anatra all’arancia, rivedere film che ti ricordi che ti piacevano ma poi perché, togliersi lo smalto dalle unghie dei piedi, scrivere un discorso per qualcuno, tingersi i capelli biondo platino, fare un’espressione languida, cucire un vestito da principessa, dire cose ovvie, guardare con la bocca aperta una gru grandissima, e stendersi sul letto a pensare ad altre cose che si faranno. Ma alla fine oggi passa, si scelgono i ghepardi più belli che corrono veloci, e si va avanti.

lunedì 22 giugno 2009

Time rolls on, and youth is gone, and you can't straighten up when you bend



Non è che uno ci tenga a fissarsi sul particolare - prima erano i pezzi di pizza e ora sono i gioielli. Però quella tartaruga stramazzata si può definire un gioiello? Cioè, una ragazza dopo aver ricevuto quella cosa torna a casa, chiama l'amica e le dice Mi hanno regalato un gioiello? 
E poi, perchè è così grande? 
Al suo interno nasconde un piccolo contenitore in cui tenere sempre pronto del veleno da versare nel bicchiere di un nemico cattivo appena è distratto? 
O forse il guscio cela un portafotografie nel quale, quando scoprirai di essere malata di tisi e deciderai di abbandonare tuo figlio davanti a un orfanotrofio solo avvolto da una copertina, potrai mettere la tua foto in bianco e nero.
Io davvero non capisco, perché va bene non avere buon gusto, però non  c'è giustificazione al sadismo.
Anche il ciondolo di Noemi era brutto, però almeno era d'oro, quindi si fondeva e i diamantini li mettevi da un'altra parte, ma questi se li fondi ci fai un'insalatiera e un bicchiere.

mercoledì 17 giugno 2009

I would rather not go back to the old house

Leggo sul Corriere della Sera che questa signorina qui, Patrizia D’Addario, pare che un paio di volte forse più sia stata invitata a Palazzo Grazioli, lì abbia trovato altre ragazze, una volta pare c'abbia anche dormito (a Palazzo Grazioli, non con le ragazze, quello non lo so) e nomina un sacco di volte un certo Giampaolo.
Comunque, il punto della faccenda è che quando è arrivata (a Palazzo Grazioli) per antipasto le hanno offerto dei pezzi di pizza. Da mandare giù sorseggiando dell'ottimo champagne, certo, ma pur sempre dei pezzi di pizza (e quindi magari ci stava meglio un chinotto).  
Roba che se se veniva da me, la signorina Patrizia, almeno le preparavo le pizzette, che notoriamente si gestiscono meglio.
Uno quando pensa a quelli ricchi si immagina che mangino cose che quelli non ricchi non mangiano, cose di caviale e ostriche e tartufi e oro zecchino, e invece poi va e si ritrova con in mano un pezzo di pizza. 

sabato 13 giugno 2009

Iesuican

Non essendo potuto andare a Cannes per ragioni personali, Scopolo sta facendo quello che può per recuperare. Questo dice.

No one knows about persian cats: È iraniano.

Sacro e profano: Un poco stortarello e sgrammaticato. Uno (uno dentro il film, non uno in sala) entra da una parte e dovrebbe uscire da un’altra, invece esce da un posto che non t’aspettavi, e ci sono un paio di soggettive a cazzi. Però aria fresca. Good!

Vincere: Ti devi scordare di Corrado Guzzanti, prima. Poi te lo vedi come un film serio.

Amore &altri crimini: Se il signore vicino a te si addormenta. Se vedi che pure il signore dall’altro lato c'ha la faccia di chi vorrebbe prenderti il braccino e poggiare la testa pesante sulla tua spalla. Se è l’una di pomeriggio. Se tu pensi solo che appena esci ti mangi una pizzetta. Secondo me il film non è riuscitissimo. Però è una mia opinione.

Polythecnique: Come Elephant. Però questo non gioca ai videogiochi, a questo non gli piacciono le femmine. Non nel senso che è gay. Nel senso che le femmine le odia e le vuole uccidere. E lo fa. In bianco e nero.

Daniel y Ana: In messico sapevo che c'erano i sombreri, poi è arrivata l'influenza dei maiali, e allora c'erano due cose. Ora so ce n'è un'altra. In messico c'è gente cattivissima.

Humpday: Grande grande soddisfazione.

venerdì 12 giugno 2009

FESCIONTREND


Nyttja colori vari 10x15 - euro 2,99/2 pezzi.
E la foto la scegli tu.



giovedì 11 giugno 2009

ultima capanna a destra, citofonare zio tom

questa mattina, la rubrica del tiggìuno Italia Italie ci ha parlato
dell'etnofescion. e cioè delle signore africane che fanno le treccine e un sacco
di signore italiane vanno da loro a farsele fare.delle signore italiane coi capelli come spaghetti e la pelle color mozzarella
santa lucia che si fanno le treccine parleremo però un'altra volta.quello che conta oggi è che abbiamo imparato, grazie alla spiegazione particolareggiata fatta dalla signorina autrice del servizio, che le signore africane hanno il culo grosso perchè così è più comodo poggiarci sopra i bambini quando li portano in giro fasciati sulla schiena.
poi, chissà come, parlando parlando con le signore africane, è passata di lì una
signora non africana col velo in testa.e la signorina autrice del servizio non ha resistito. ha pensato lofacciononlofaccio. ma la tentazione è stata troppo forte.
e l'ha fatto.
e ha chiesto all'allibita signora col velo: Ma le donne che portano il velo,
sotto il velo, i capelli li pettinano?
da questo evinciamo una cosa molto importante.e cioè, che la signorina autrice del servizio, d'inverno, ma anche d'estate quando mette una maglietta a maniche lunghe che c'è un po' d'arietta, le ascelle non se le depila.