Scopolo non se lo immaginava proprio che le cose potessero essere collegate, ma cambiando casa ha scoperto che gli stati d’animo hanno bisogno di spazio, altrimenti non respirano e finisce che pensi di essere freddo e fermo. Ora Scopolo ha un prato e anche un fungo e fa i respiri grandi di felicità. E anche quando è triste, e un po’ gli viene da piangere, tira su col naso, si guarda intorno e pensa che lo spazio e l’aria, forse mentendo, promettono momenti migliori.
Questo è quello che pensa.
2 commenti:
E questo è quello che penso anch'io.
e pazienza se la superficie da spazzare è un po' più ampia, non si chiama mica Scopolo per niente.
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