mercoledì 11 marzo 2009

Lost: addio all'isola

Non c’è più magia in Lost, questa è la verità.
Ne prendo atto, con un po’ di amarezza, ma senza rancore e amici come prima, so come è andata e fa niente.
È andata come va quando si dice una cazzata, che, dopo essere stati scoperti, per rimediare si prova a dire una cazzata ancora più grossa. E quando scoprono anche quella più grossa ci sono due possibilità, la prima è confessare di aver detto due cazzate, capita a tutti in fondo, niente di male; la seconda è non arrendersi e dire una terza cazzata, più più grossa delle precedenti, e andare avanti, con cazzate sempre meno credibili, fino ad arrivare a dire cose tipo “no, guarda, non è che prima ti ho detto una cazzata…ti è sembrato solo perché... perchè ho tralasciato una cosa importante.. che…che…sì, ecco… ho dimenticato di dirti che…ehm… l’isola si sposta nel tempo…eh sì, già… si sposta. Nel tempo. Già. ”.
Ma il problema non è questo, il problema non sono le cazzate, il problema, come dicevo, è la mancanza di magia.
Jessica Fletcher non è una signora di sessant'anni, con gli occhi a pesce, che si veste di beige anche se ha i capelli biondo spento e che abita in una cittadina in cui i casi di omicidio sono più dei casi di cattiva igiene orale; Jessica Fletcher è una brillante scrittrice di romanzi gialli che si trova a risolvere, con garbo ed eleganza, i casi di omicidio che si verificano a Cabot cove.
Bruce Wayne non è un megalomane che nell’armadio ha un costume da pipistrello, Bruce Wayne è Batman, e c’è una bella differenza.
È questa la magia, la magia è un patto: lo sguardo giusto, in cambio di credibilità e coerenza.
Lost non ha tenuto fede a questo patto. E adesso qualunque cosa dicano su quell’isola mi sembra una gigantesca cazzata. Ma proprio di quelle che ti metti a ridere e cerchi qualcuno a cui raccontarla così poi ride pure lui.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

d'accordissimo.
n

Luis ha detto...

ti do ragione in parte: è vero, lost non ha più quella magia della prima o seconda serie (ricordo la scoperta della botola che ha tenuto incollati milioni di persone).. ma credo che l'isola che viaggia nel tempo sia una cosa che avevano in mente dalle prime stagioni.. ricordiamoci di adamo ed eva trovati nella grotta dell'acqua che dai vestiti dovevano essere lì da un sacco ma che il processo di putrefazione era appena iniziato..

carolina ha detto...

e io in parte do ragione a te. nel senso che sono certa che alcune cose che giungono solo ora, siano state pensate a inizio scrittura e rientrino nel quadro d'insieme; ma credo ugualmente che lost non abbia più qualcosa da dire. e che parlare splendidamente di niente non sia sufficiente. almeno non per me, che poi sono una sola, quindi poca cosa.

Rigel ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rigel ha detto...

E tu come fai a sapere che non era già in programma fin dall'inizio una cosa del genere?
Ma veramente pensi che una storia inizi dall'inizio? e che poi mentre raccontano dicono cose del tipo: "ma ora che famo... ma si facciamola viaggare nel tempo l'isola".
Seriamente, ti eri fatto delle aspettative, volevi delle risposte che fossero più misteriose delle domande.
Bè semplicemente non ti piace la storia, e dire che una storia che non ti piace sia una cazzata, solo perchè non è di tuo gusto, bè lascia il tempo che trova, perchè corrisponde ad un tuo opinabile e soggettivo gusto.

Rigel ha detto...

Scusami ti ho dato del maschio :P e non avevo letto che il commento sopra fosse il tuo :) vabbè buonanotte.

carolina ha detto...

Questa cosa delle opinioni personali è strana, eh. Mi pare ovvio che se non avessi espresso un'opinione mia avrei scritto "il mio amico Gino pensa che", quindi, sì, opinione mia, niente di più.
Poi, le opinioni sono convincimenti soggettivi, quindi suscettibili di critica o disapprovazione.
Quello che volevo dire - e magari riesco a farmi capire poco, e mi scuso- è che allo spettatore (e soprattutto allo spettatore di lost, che di suo offre attenzione e, credo, avendo conosciuto diversi amanti di lost, fedeltà) sarebbe corretto offrire un appiglio che gli consenta di arrivare a delle conclusioni, parziali e magari sbagliate, ma comunque dignitose. Un giallo in cui negli ultimi dieci minuti si scopre che l'assassino è uno che non si è mai visto e di cui non si è mai parlato, non è un buon giallo.
Secondo me.
Non secondo altri.

Rigel ha detto...

Sì evidentemente un tuo scritto, specie su un blog, è un opinione personale... probabilmente la modalità assertiva che hai utilizzato e frasi tipo "questa è la verità", mi ha fatto scattare la molla del "precisiamo ciò che ovvio". Dimenticando che ognuno può dire la propria verità.
Il fatto è che mi dispiace quando qualcuno si "disamora" di un qualcosa che prima appassionava... mi ricorda qualcosa questa cosa... non ci avevo fatto caso... Grazie a te ho avuto modo di riflettere su una mia modalità. E' stato utile che mi sia imbattuto nel tuo blog.
Grazie di nuovo.

carolina ha detto...

Momento della gentilezza:
ma figurati, grazie a te.

Martin ha detto...

sono entrato nel vortice di lost dopo la nascita e morte di questa discussione e all'epoca non sapevo minimamente di cosa stessi parlando...in 4 mesi mi sono sparato 6 anni di serie rimettendomi in linea solo verso la fine e devo dire che non condivido la tua affermazione (ovviamente è una mia riflessione e probabilmente non te ne fregherà nulla visto che neanche ci conosciamo)...Lost, e lo abbiamo visto alla fine, è stato TUTTO....geniale, emozionante fino alla fine, pazzo, nuovo....ha rotto degli schemi narrativi in un modo che mai avremmo immaginato...
c'era dentro tutto...l'odio e l'amore, la religione e la scienza, la fede e la ragione...e adesso che è finito siamo tutti (noi amanti di lost) un po' più persi...

p.s. il tuo post risale a più di un anno fa quindi, se poi hai deciso di abbandonarlo ti consiglio di riprenderlo da dove lo hai lasciato...

carolina ha detto...

mi manca l'ultimo episodio, lo vedrò in questi giorni e poi archiviato pure lost. purtroppo continuo a pensare quello che ho scritto un anno fa, diverse cose non mi tornano, ma immagino sia solo colpa della mia fruizione disattenta, e comunque non è neanche quello il punto. il punto, adesso soprattutto, è che il romanticismo può essere un aspetto di un finale, ma non il finale. il romanticismo non dà senso ma aggiunge senso.
ho una forte antipatia nei confronti di lost, penso sia stato un abbaglio collettivo ma, ovviamente, non pretendo di convincere nessuno.
bye.

Martin ha detto...

credo che il punto sia proprio questo...ovviamente il romanticismo ha dato un qualcosa in +...
di sensi lost ne ha a bizzeffe e non è il romanticismo ma non voglio convincere te...a me va benissimo così :)
(intanto hai visto il finale? che ne pensi?)

carolina ha detto...

visto. sì. mi è sembrata una puntata di natale. del resto, probabilmente era una soddisfazione che si volevano prendere, gli sceneggiatori, quella di fare una puntata di natale.